giovedì 23 febbraio 2012

Consiglio di Zona del 23 febbraio 2012

[Appunti]


- Parte l'appello

- Numero legale raggiunto


Parola ai cittadini

Cittadino Luciano G.

  • chiede che vengano instalati dei dissuasori di velocità in via Monte Ortigara


Cittadina C.

  • cita caduta calcinacci nell'asilo di via Monte Velino;

  • via Panigarola/Cinquecento: hanno ricominciato a buttar sassi contro le case, soprattutto la sera;

  • chiede che i ciclisti si diano regole, perchè ritiene che ci siano maleducati in bicicletta;

  • solita auto posteggiata in viale Umbria a bloccare i tram;


Alex P.

  • fa presente il fatto che nel verbale del consiglio precendente (9 febbraio 2012), che il consiglio si accinge a votare, non é stato riportato l'intervento di un cittadino che indicava la normativa a tutela delle videoriprese dei consiglio di zona. Se il verbale venisse approvato, si approverebbe la censura eseguita in esso.

Presidente bigatti

  • risponde che i cittadini non possono chiedere che si modifichi il verbale


Lucio D.

  • redattore (?) di un periodico di zona: la riunione della volta scorsa lo ha sconcertato: sono arrivati dei cittadini e molto presuntuosamente hanno effettuato delle riprese non professionali. Dice che i cittadini che le hanno eseguite, avrebbero dovuto fare riprese di qualità oppure non farne (NdA: quindi, o sei un professionista o non puoi esercitare i tuoi Diritti...ma lo sa che viviamo in uno Stato di Diritto e non in una dittatura?)


Grande applauso e congratulazioni dei consiglieri. I più oculati osservano in silenzio il triste spettacolo che si sta dando. No Comment.

Parola ai consiglieri

Milanini

  • lotto Grem: il CdZ4 chiede la revoca della concessione mantenendo in uso ai due cittadini...


Bassi

  • presenta una interrogazione sulla scuola di via Zama 23, e cita le occupazioni abusive che riguardano quel sito


Floriddia

  • presenta una mozione/interpellanza su: abbattimento albero di alto fusto in via fratelli Rosselli

Bigatti

  • la considera interrogazione urgente con risposta scritta


Conte

  • cita piazza Salgari, alberi non potati che ostacolano i fili della 90/91 (NdA: mi pare strano che ATM non abbia già provveduto autonomamente in caso di necessità, ma sia intervenuto un consigliere di zona)

  • via Taverna, dopo il civico 34: area verde soggetta a picnic con scarsa attenzione alla sicurezza, causa barbeque illegali

Costanzo

  • alla scuola di Monte Velino, il 16 febbraio c'é stato un distacco di calcinacci che ha obbligato a sgomberare l'edificio

  • i lavori devono terminare entro maggio


Mariani

  • cita il forte inquinamento che é ancora presente e dice che AreaC non sta facendo nulla

  • cita inquinamento acustico

  • desidera sapere se l'amministrazione intende valutare la qualità dell'aria in altre parti della città e in particolare in Z4 e anche dal punto di vista della rumorosità


Brunacci

  • É stato finalmente assegnato il medico di base in Ponte Lambro

  • ora ci sono tre mesi di tempo per trovare lo studio


Galimberti

  • chiede verifica su tutte le direttrici intorno a Montenero, perchè a causa di AreaC c'é stato un incremento del parcheggio selvaggio anche negli spazi riservati ai residenti


Tosi

  • risposta a Conte: vuole le segnalazioni

  • per Mariani: dice che per lui non é aumentato il traffico


Bigatti

  • si ravvede della risposta secca data al cittadino che all'inizio denunciava una mancanza nel verbale dello scorso consiglio e dice che se l'intervento mancante di cui parlava era il suo poteva integrarlo in verbale presentando un documento di identità

  • nonostante la censura apportata, il verbale della seduta precedente viene approvato con 33 voti favorevoli ed un astenuto

  • dice che il corpo dei vigili l'hanno delusa due volte recentemente:

    1) parla dell'avvenimento dello squilibrato che si é introdotto nell'asilo, e mostra disappunto verso i vigili che non sono intervenuti

    2) cita il fatto che la polizia locale (con presenza di commissario aggiunto) intervenuta su richiesta di Tosi all'ultimo consiglio di zona (in occasione della videoripresa del medesimo consiglio) non abbia eseguito le richieste del vicepresidente, scortando all'uscita le persone che stavano riprendendo (LEGITTIMAMENTE) il consiglio.

  • ha già fatto esposto verbale all'assessore Granelli in merito all'accaduto, citando il comportamento dei due vigili

  • cita le pubblicazioni delle presenze dei consiglieri sul sito. Attualmente sono bloccati su un vincolo di privacy e per questo, devono modificare il regolamento di Zona

  • in merito a questo, dice che sarà opportuno allora contemplare le videoriprese...

  • per quanto riguarda la scuola di via Zama...


Castoldi

  • prende la parola e dice che io sto effettuando delle registrazioni audio (NdA: ma di cosa avrà mai paura? Non é una setta segreta, ma un semplice consiglio di Zona).


bigatti

  • prende la parola e con l'atteggiamento del giudice che si appresta a dare la sentenza (NdA: senza aver celebrato alcun processo) concentra su di me tutti i suoi strali repressi.

  • Infine, mi intima di pubblicare la SUPPOSTA registrazione in versione integrale, concedendomi la SUA autorizzazione


Alex P.

  • chiedo la possbilità di replicare alla presunzione, ma non mi é concessa alcuna replica (NdA: mi tornano alla mente gli stati autoritarii)


Grande bagarre e confusione in aula, dove i consiglieri gridano allo scandalo per l'AFFRONTO di una supposta registrazione. Qualcuno, di cui non faccio nome e cognome, perché non sia ricoperto di infamia data la meschinitá delle affermazioni, nel tripudio e forte del gruppo si spinge a dire: “no, tu non puoi parlare, non ne hai il diritto, questa non é la casta, é l'istituzione; la prossima volta ti fai eleggere e allora potrai parlare”.


Purtroppo, NON AVENDO IO ALCUNA REGISTRAZIONE dell'accaduto, non posso farvi partecipi delle esatte parole intercorse. Dovrete fidarvi della mia memoria.


Alquanto disgustato, me ne sono andato pochi minuti dopo: per quella sera mi ero già sufficientemente impegnato civilmente.

PS: hanno parlato anche di questo blog (non so se avendolo letto), ma naturalmente non molto bene.

[Alex]




martedì 21 febbraio 2012

Commissione  Congiunta: Territorio-Politiche sociali del 21 Febbraio 2012

[Appunti]

Odg: rapporto case popolari Molise Calvairate Ponti

Ospiti: Franca Caffa, Comitato Inquilini Molise-Calvairate-Ponti, ing. Ronda, Sicet Sindacato inquilini

Apre i lavori Simonetta D’Amico Presidente comm. Territorio, presenta gli ospiti

Caffa: mostra le foto dello stato di un abitazione in condizioni terribili nella quale è morto abbandonato un uomo nel 2007, e aggiunge:

va fatto tutto il necessario per conoscere queste realtà.

Degrado ed esclusione

Ci son voluti 2 decenni di lavoro per redigere il rapporto di cui parliamo stasera ed è stato scritto con il contributo di tante associazioni della zona.

I contratti di quartiere non sono esaustivi.

In queste zone esiste:

- Degrado fisico: rischio per le condizioni fisiche degli inquilini

- Presenza massiccia di inquilini con problemi psichici bisognosi di assistenza

- Spaccio

- Mancanza di sostegno per bambini e adolescenti

- Il gioco: macchinette e bar che invogliano a giocare i più deboli

Anni fa era stato chiesto di intervenire su tutti i quartieri non bastano i 5 contatti di quartiere.

Nel 2007 era stato chiesto l’impegno del’ass. Masseroli, impegno è stato dato ma non è stato mantenuto.

Ora si chiede lo stesso al nuovo sindaco.

Tutti gli assessori devono essere coinvolti non ne basta solo uno, l‘amministrazione si deve assumere impegno di migliorare le condizioni di questi quartieri.

Il coordinamento in ambito comunale non basta è responsabile anche la Regione con l’Ass. della sanità.

per I sofferenti psichici, i sofferenti per Alcool, i sofferenti per le condizioni di abbandono degli alloggi.

Tutti devono dare il proprio contributo per migliorare questa situazione.

Pisapia ha preso impegni come fece la Moratti, che non ha mai risposto.

Il nostro rapporto va letto e aspettiamo osservazioni.

Parla:ing. Ronda del Sicet: segretario provinciale sindacato inquilini.

L’indicatore europeo su come si vive nelle città si basa su chi sta peggio

Nel 2005 venne prese l’impegno di spendere 235 milioni per i 5 contratti di quartiere e si è immaginato di dare una svolta a questa situazione ad oggi: ponte Lambro, qui in zona 4, è stato chiuso, Gratosoglio si avvia a chiudere, Mazzini e San Siro si aspetta da due anni che i lavori sospesi riprendano, in Molise Calvairate non è cambiato molto.

Purtroppo speriamo che non riprenda la politica dei progetti fatti a spot che non danno molte risposte.

Bigatti: oltre ai nostri 3contratti di quartiere abbiamo anche via Salomone, abbiamo chiesto all’ass di politiche sociale, ne è nato un tavolo guidato da Paolo Cornio pres. commissione politiche ociali del Consiglio comunale e tra i partecipanti: i rappresentanti ass., inquilini, sindacati, polizia locale.

Il documento è stato presentato alla camera del lavoro a dicembre 2011 agli assessori e presidenti dei consigli di zona e oggi è il primo incontro dopo quel giorno e la prima risposta che posso dare è che gli assessori demanio politiche sociali stanno cercando di raccogliere fondi partecipando a bandi europei per progetti sociali.

Lupo: le responsabilità della realtà che ci è stata mostrata non sono del consiglio di zona in quanto le richieste dei quartieri disagiate son sempre state appoggiate.

Mapelli-Pres. commissione politiche sociali: costruire un piano di zona secondo richieste mosse da regione Lombardia

D'arezzo: è necessario un piano per la sicurezza, alle case bianche via Salomone la situazione è ancora peggiore

Franca Cafffa: abbiamo passato anni con amministrazioni che davano la colpa del degrado agli immigrati e rom, Aler con la sua mala-gestione non ha fatto niente.

Non è solo un problema di sicurezza.

Massari: per i giovani, progetto start e microcredito, biblioteche cerchiamo di tenerle aperte anche di sera, Aperture nuove sale giochi noi non daremo pareri favorevoli.

Schiaffino: il cdz negli anni ha cercato di far sempre il possibile per i quartieri degradati,

Molti dei 230 milioni son stati spesi per la riqualificazione urbana.

Piani di zona: o il cdz viene reso partecipe da subito se no non se ne fa niente.

Caffa: molti di quei lavori son stati fatti male tra cui piazzale Insubria.

Ronda: il pgt è stata un occasione importante per risolvere il problema casa e ghettizzazione.

Cittadino: i l mio canone è aumentato di 40 volte dagli anni 90 ed i lavori vengono fatti male.

Progetto polis: Galvairate Ponti, diverse associazioni e parrocchie , progetto culturale triennale finanziato da fondazione Cariplo. C’è una reale difficoltà di acquisire finanziamenti.

Ronda su canoni: stiamo operando con Regione e Comune per l’abbassamento e qualcosa accordi lo stiamo portando a casa.

Una Legge regionale del 2008 ha imposto di alzare i canoni, questo per fare cassa per poter fare i lavori

Caffa : Tra i vari problemi, c’è quello dello spaccio e ci sono misteri sulle politiche seguite dalla questura. Lo spaccio c’è ed è persistente. Avvengono arresti ma poi la situazione riprende tale e quale a prima.

[Daniele]

"Più crisi, meno diritti?: Il ruolo delle associazioni, delle istituzioni e della società civile"

Sosteniamo i nostri diritti. Come affrontare la crisi? Con quali strumenti e quali priorità?

LE ASSOCIAZIONI DELLE PERSONE CON DISABILITA’ SI INTERROGANO SUL LORO FUTURO

Martedì 6 marzo 2012, ore 9.30 Piazza IV novembre n 5 - Milano

martedì 14 febbraio 2012

Eternit, comportamenti dolosi e omissioni: 16 anni ai supermanager

Dopo due anni e 66 udienze il processo Eternit si è concluso con la condanna in primo grado a 16 anni di reclusione e l'interdizione dai pubblici uffici del magnate svizzero Stephan Schmidheiny e del barone belga Louis Carthier. I due ex vertici della multinazionale dell'amianto sono stati riconosciuti colpevoli di disastro ambientale doloso e omissione volontaria delle cautele antinfortunistiche, e quindi condannati per il disastro negli stabilimenti di Casale Monferrato e Cavagnolo, mentre i giudici di Torino hanno dichiarato di non doversi procedere per quelli di Rubiera, in Emilia Romagna, e Bagnoli, in Campania, perché i reati sono estinti. Per il magistrato Raffaele Guariniello che rappresenta l’accusa “è un sogno”. E poi chiedendo una procura nazionale dice "abbiamo scritto una pagina storica di giurisprudenza”. Per capire però meglio il dispositivo e le ragioni dei giudici occorrerà aspettare il termine di 90 giorni per il
deposito delle motivazioni.


I numeri del processo
2.100 morti; 800 ammalati; 80 milioni di indennizzi alle oltre 5.000 parti civili: sono i numeri da capogiro del processo per l'amianto. Per leggere la sentenza, il Presidente del Tribunale di Torino, Giuseppe Casalbore, ha impiegato esattamente tre ore. Vi si riconoscono risarcimenti milionari al Comune di Casale Monferrato (25 milioni di euro), alla Regione Piemonte (20 milioni), all'Inail (15 milioni) e al comune di Cavagnolo (4 milioni). Nelle scorse settimane, il Comune di Casale aveva prima accettato e poi, dopo le proteste dei cittadini, rifiutato una transazione di 18 milioni di euro con gli imputati.

Centomila euro di risarcimenti sono stati disposti nei riguardi delle Associazioni dei familiari delle vittime e dei sindacati, che si sono costituiti parte civile nel processo. Trentamila euro ciascuno sono stati riconosciuti alle centinaia di familiari di vittime; la somma è stata assegnata quasi sempre a titolo di risarcimento e solo in pochi casi a titolo di provvisionale; 35.000 euro sono stati assegnati a coloro che si sono ammalati. La maggior parte delle morti per amianto si è concentrata nella zona di Casale Monferrato (Alessandria), dove c'era il principale stabilimento italiano della multinazionale. Il resto delle vittime è a Cavagnolo (Torino), Rubiera (Reggio Emilia) e Bagnoli, sobborgo di Napoli.


Accolta la tesi dell’accusa
Un altro successo, dunque, dopo quello della Thyssen Krupp dello scorso anno per Raffaele Guariniello, secondo cui è giunto il momento di istituire una procura nazionale per la sicurezza sul lavoro. "Abbiamo scritto - ha dichiarato Guariniello in una intervista - una pagina storica di giurisprudenza. È stata accolta tutta l`impostazione: il disastro ambientale, giudicato non solo nei luoghi di lavoro, ma appunto anche negli ambienti circostanti. E poi il dolo, come è già capitato al processo Thyssen a carico di coloro che hanno deciso quanto si dovesse o non si dovesse spendere per la sicurezza". "È un processo - prosegue Guariniello - che non si era mai svolto in nessuna parte del mondo. Era la prima volta. È stato un processo giusto. Tutte le parti hanno avuto modo di esprimere le proprie ragioni. I giudici e gli avvocati sono stati grandi. Noi abbiamo fatto la nostra parte. Finalmente ha vinto la giustizia, l`idea che si può fare giustizia". Poi aggiunge: "Ora credo che siano davvero maturi i tempi per una procura nazionale che si occupi di sicurezza sul lavoro su tutto il territorio".


Le reazioni
«Una sentenza che, senza enfasi, si può definire davvero storica», dice subito il Ministro della Salute, Renato Balduzzi. Il ministro sottolinea «gli aspetti sociali e quelli strettamente tecnico-giuridici» della decisione dei giudici torinesi e aggiunge che ora «la battaglia contro l'amianto prosegue, nell'attività amministrativa e nell'impegno delle istituzioni e dei cittadini». Parole che rincuorano i parenti delle vittime che, della sentenza, sottolineano soprattutto quella parola «colpevoli» che - dice Bruno Pesce, portavoce dell'Aneva, l'associazione che li riunisce - rende «giustizia alle famiglie». Una sentenza «importante» ma, nel contempo, anche «amara», invece, per il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris. «Tante famiglie napoletane - prosegue il sindaco - non hanno infatti trovato giustizia a causa della prescrizione. Resta comunque una sentenza fondamentale perché chiama in causa, rinnovando l'urgenza di una risposta, il tema della bonifica e della riqualificazione di Bagnoli».

La difesa

Di segno opposto ovviamente le reazioni della difesa. Secondo l'avvocato Astolfo Di Amato, legale di Stephan Schmidheiny: «Un punto che emerge drammaticamente è che un capo di una multinazionale che ha stabilimenti in tutto il mondo, con una sentenza del genere viene reso responsabile di quello che accade in tutti gli stabilimenti» e quindi «un ampliamento della responsabilità di tale fatta è certamente un problema per gli investimenti che dovessero avvenire per la multinazionale in Italia». Inoltre, sottolinea Di Amato «l'imputato svizzero aveva investito 73 miliardi di lire nella sicurezza senza percepire alcun profitto. Riesce difficile - prosegue - capire come un imprenditore che spende 73 miliardi per la sicurezza possa causare un disastro. Lo vedremo nelle motivazioni».

[ilSole24Ore]

giovedì 9 febbraio 2012

Prima ripresa video in Consiglio di Zona 4 del 9 febbraio 2012

Vi confesso che questo post avrei voluto aprirlo con clamore, parlando della sospensione del consiglio di zona 4 di stasera nell'attesa dell'arrivo della polizia locale, parlando della difficoltà di far rispettare i Diritti di noi cittadini, parlando dell'occasione mancata di trasparenza e apertura partecipata di questa amministrazione che grande risalto aveva dato proprio a queste tematiche.

Poi mi son detto che partendo così, avrei evidenziato solo gli aspetti negativi di cosa é avvenuto questa sera, mentre invece grande risalto era da dare ad un passo, seppur piccolo, verso la partecipazione informata di tutti i cittadini.

Stasera, infatti é stata effettuata la prima ripresa audio-video del consiglio di Zona 4, da parte di cittadini liberi e a nulla sono valse:

- il pronunciamento negativo sulla questione che il vicepresidente ha letto all'inizio dell'assemblea;

- la sospensione del consiglio in attesa dell'arrivo di due agenti di polizia locale che hanno dimostrato intelligenza e lungimiranza e, dopo aver preso visione della normativa, si sono adoperati per il rispetto dei Diritti dei cittadini;

- la raccolta dei nostri dati identificativi, non già da parte della Polizia (che si é comportata in modo impeccabile), ma dal vice presidente (e già mi torna alla mente quella nota frase: "identificatelo", di qualche anno fa)

La partecipazione é anche questo, ed ogni occasione é benvenuta per estenderla a tutti i cittadini e sono sicuro che il Sindaco di Milano sarà d'accordo con questo principio.

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Qui sotto voglio solo ricordare che:

- in Zona 5 e 8 già vengono regolarmente effettuate riprese video;

- non esiste alcun regolamento che vieta tale pratica;

- in una societá democratica il principio irrinunciabile é quello di promuovere la partecipazione dei cittadini;

e i riferimenti precisi alla Legge:

- diritto dei cittadini di accesso agli atti, ai procedimenti e alle informazioni di cui è in possesso la Pubblica Amministrazione (art. 10 e 38 del D.Lgs.n.267/2000);

- art.2, 5 e 95 dello Statuto del Comune di Milano, dove si enfatizza la trasparenza, l'esercizio dei Diritti dei cittadini e la partecipazione dei cittadini della Zona in ordine all'attività del Comune;

- il punto 10.3 del pronunciamento del garante della Privacy in materia di "Privacy e giornalismo - diritto di cronaca e diritti dei cittadini", in cui "È possibile documentare via Internet lo svolgimento delle sedute pubbliche del consiglio comunale, purché i presenti ne siano informati e non vengano diffusi dati sensibili.";

- art. 97 comma 1 della legge N. 633 del 22 Aprile 1941: "Non occorre il consenso della persona ritrattata quando la riproduzione dell'immagine è giustificata dalla notorietà o dall'ufficio pubblico coperto...";

- D.Lgs.n.82/2005 (Codice dell'amministrazione digitale) in particolare all'articolo 9 “Partecipazione democratica elettronica”.

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Buon giorno Milano,

Alex Pojer





mercoledì 8 febbraio 2012

"UN RISULTATO REFERENDARIO DA DOVER POI CONSOLIDARE - ACQUA"

http://www.youtube.com/watch?v=bPYCrrz-Ac0

Queste parole uno si aspetterebbe di sentirle pronunciare da un Emilio Molinari, e da tutti coloro che hanno organizzato l'evento del weekend scorso, in preparazione al Forum Mondiale sull'Acqua (organizzato da Enti Privati) a cui si contrapporrà l'Alternative Forum, organizzato da tutti i movimenti mondiali a favore del diritto all'acqua. Insomma, il Forum sull'acqua, quello vero, in cui si riconoscono i quasi 27 milioni di italiani che hanno deciso che l'acqua deve essere pubblica e priva di ogni logica di profitto.

A sorpresa, invece, queste parole sono state pronunciate dall'Assessore alle Politiche per il lavoro, Sviluppo economico, Università e ricerca, Cristina Tajani.

A volte a pensar male, si fa bene: perchè un assessore di una città in cui l'acqua è già pubblica, parlando di Milano si riferisce al tema "Acqua" indicandolo come "risultato referendario da dover consolidare"? Perchè dieci minuti di intervento, senza mai dire

"L'acqua a Milano è pubblica, e tale rimarrà" (e magari aggiungendo "e andremo a togliere anche quel 3.5% stimato di extra tariffa per "oneri finanziari"?)

Non sarebbe stato più semplice, e di forte effetto e impatto per la lotta per l'acqua bene comune?

Sull'acqua non scherziamo: abbiamo battagliato prima del referendum, ora non bisogna nemmeno dubitarne per un secondo

http://www.youtube.com/watch?v=9U2NOsI5OQc

Qui il link alla prima parte di 11 del convegno organizzato dal CeVI (Centro Volontariato Internazionale) con il patrocinio del Comune di Milano http://www.youtube.com/watch?v=LnUe5wVN4kU


[M5S-Mi]


lunedì 6 febbraio 2012

Cosa pensate delle risposte dei politici?

A novembre abbiamo presentato una interrogazione all'assessore Maran per chiedere spiegazione circa i gravi disagi che i cittadini hanno dovuto subire sulla linea rossa della metro, sulla spinta di segnalazioni ricevute a tal riguardo.

Ecco la risposta ricevuta, dopo "solo" 2 mesi:
Risposta all'interrogazione sui disagi sulla Linea Rossa dal 3 Novembre 2011

Leggi e commenta: http://www.beppegrillo.it/listeciviche/liste/milano/2012/02/risposta-a-nostra-interrogazione-circa-i-disagi-della-linea-rossa.html