Scheda Tecnica Referendum

Carissimi ( dal vostro Attivista del Cuore ):

sperando di fare cosa gradita, Vi inoltro una modesta scheda tecnica relativa al “referendum propositivo” (che chiamiamo “deliberativo” in ragione del fatto che obbliga il Comune a deliberare) che mi auguro possa chiarire gli esatti termini dell’istituto in vista della nostra mobilitazione (file che copio/incollo in calce per Vostra comodità di lettura).

TEMPI TECNICI

Come noterete, ipotizzando la proposizione di 4 quesiti, i tempi burocratici dei vari uffici risultano pari a 120 giorni (da non confondere col diverso termine di 120 giorni per la raccolta delle 15.000 firme).

Se siamo in grado di muoverci nell’immediato, riusciamo a completare la FASE 6 entro febbraio/marzo 2017, momento nel quale è ragionevolmente prevedibile che il nuovo Collegio dei Garanti diventerà effettivamente operativo.

A quel punto scatta il termine di 30 giorni (lavorativi..) per l’ammissibilità e siamo già ai primi di maggio  2017.

Altri 120 giorni per la raccolta firme e siamo a settembre 2017.

Se tutto va bene, dunque, il RP potrà tenersi non prima della primavera 2018 (tra il 15 aprile e il 15 giugno), e, quindi, (salvo sorprese) unitamente a regionali e politiche.

OGGETTO DEI QUESITI

L’ostacolo maggiore è l’esclusione del PGT: un quesito su mobilità, ZTL, Area C, Trasporto Pubblico (considerata anche l’Agenzia di Bacino) è ammissibile?
(quello proposto dai radicali è sub judice, per cui, allo stato, non abbiamo conferme: http://www.milanosimuove.it/wordpress/?p=2271 ).

Per il resto paiono astrattamente praticabili dei quesiti aventi ad oggetto:

Milano Ristorazione (proposto da Marialaura)
Gestione Rifiuti (non su tariffe e tributi)
WiFi gratuito in Città
Aree Dismesse/Riutilizzo
Politiche abitative
Politiche energetiche

La copertura finanziaria rappresenta l’elemento più difficile da individuare.

Ad ogni modo, pare in astratto percorribile anche l’ipotesi di proporre un Referendum consultivo di indirizzo (non vincolante) in parallelo ai quesiti propositivi, al doppio fine del messaggio politico e del paracadute mediatico per il caso di inammissibilità del RP.

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