venerdì 13 luglio 2012

ATM e l'abolizione dell'orario estivo a Luglio

Ricordate l'anno scorso, quando, in occasione dell'annuncio dell'aumento dei biglietti ATM il neosindaco Pisapia dichiarò: "All'aumento corrisponderà un miglioramento del servizio, che comprenderà l'abolizione dell'orario estivo nel mese di luglio..."?
Per chi lo avesse dimenticato, ho trovato un vecchio articolo del Corriere del 22 luglio 2011 che ne parlava:
http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/11_luglio_22/giunta-tasse-addizionale-irpef-biglietto-atm-aumento-tarsu-1901147410120.shtml

Quelle dichiarazioni contribuirono a raffreddare gli animi e sopire i malumori, ma come si sa, verba volant...
Infatti, l'amministrazione comunale probabilmente pensava che i cittadini milanesi circolassero solo in auto, oppure avessero la memoria corta, perchè, puntuale come un orologio a cucù svizzero, il 2 luglio scorso è entrato in vigore l'orario estivo nel mese di luglio ( vedi orario ).
I Cittadini ringraziano.

[Alex]

domenica 8 luglio 2012

Formigoni, licenziamolo noi!

Centinaia di persone in Largo Cairoli ieri 7 luglio per gridare con forza FORMIGONI DIMETTITI.
Accompagnati dal ritornello LIBERA LA SEDIA gli interventi di Lorenzo LipparinI, Enrico De Alessandri, Giulio Cavalli e in diretta skype Beppe Grillo, e poi a seguire decine di interventi dal pubblico, abbiamo ribadito i motivi per cui un personaggio come Formigoni crea imbarazzo ad una regione come la Lombardia, che merita un governo serio e onesto.
Formigoni risulta indagato, per corruzione e finanziamento illecito ai partiti, ma è anche a capo del consiglio regionale più indagato nella storia d'Italia (12 consiglieri su 80 e due di questi ancora agli arresti).
Il Consiglio di Stato ha pure giudicato la sua giunta illegittima per il mancato rispetto dell'equilibrio di genere sancito dallo stesso statuto della Regione Lombardia.
Ma ancor più grave è il fatto che sia stato eletto, benchè incandidabile avendo già svolto tre mandati consecutivi, appoggiato da firme irregolari e sopratutto FALSE. Si ritiene potente al punto di essere al di là della legge, forte di un consenso dell'elettorato, in barba a leggi e regolamenti, malgrado ciò, come dichiara chi ha collaborato con la sua campagna elettorale e la raccolta delle firme, non sono riusciti a raccogliere un numero di sottoscrizioni sufficienti a candidarlo.
Tanto da dover falsificarne oltre 900...
E' una vergogna, è una situazione imbarazzante, anche per i suoi stessi alleati, in particolare per quei cittadini che si professano cattolici.
A casa, Formigoni (ma quale casa?), LIBERA LA SEDIA.

Qualche foto dell'evento...

[http://www.beppegrillo.it/listeciviche/liste/lombardia/2012/07/formigoni-licenziamolo-noi.html]

mercoledì 4 luglio 2012

Formigoni, licenziamolo noi!

Formigoni, licenziamolo noi! Seconda puntata



bart-simpson-generator.gifLeggi la prima puntata: Formigoni e le indagini a suo carico

Continua il nostro percorso, che ci accompagnerà fino al 7 luglio, dentro i motivi per i quali chiediamo le dimissioni di Formigoni.
Avremmo voluto occuparci oggi di tutti i personaggi indagati o agli arresti nel Consiglio Regionale, ma è l'attualità che ci detta i tempi e ci anticipa offrendoci spunti molto più interessanti.
Parleremo invece delle firme false in quanto oggi la Procura di Milano ha chiesto il rinvio a giudizio (cioè ha concluso le indagini e ritenuto la sussistenza di prove sufficienti per andare a processo) nei confronti di Guido Podestà, Presidente della Provincia di Milano ma anche responsabile della campagna elettorale del PDL in Lombardia
L'accusa è di quelle importanti, che potrebbe avere ripercussioni serie sulla legittimità della elezione di Formigoni.
L'accusa è di aver falsificato, insieme ad altre 9 persone le firme a sostegno della candidatura della lista di Formigoni alle ultime elezioni regionali del 2010.

Per le elezioni regionali in Lombardia ogni lista deve presentare 3.500 firme di sottoscrittori, tutte autenticate davanti ad un pubblico ufficiale.

banchetto.jpg Il MoVimento 5 Stelle benché con grandissime difficoltà per l'ostruzionismo delle amministrazioni comunali nel concedere gli spazi, per trovare gli autenticatori disponibili, per le condizioni atmosferiche avverse, ha concluso un mese prima della scadenza la raccolta delle firme necessarie in numero superiore al minimo necessario.

Alla sede del PDL invece, la sera prima della scadenza per la presentazione delle liste, c'è fibrillazione, il numero delle firme raccolte non è sufficiente, come racconta ai giudici Clotilde Strada, responsabile della raccolta firme.
Interviene quindi Guido Podestà, che di fronte all'evidenza di aver raschiato il fondo, suggerisce l'unica soluzione possibile per evitare che Formigoni e tutto il PDL non sia in corsa: falsificare le firme.
Le parole usate, come riferisce Clotilde Strada, sono "avete i certificati elettorali, usateli", e quindi sulla base di certificati elettorali di ignari elettori (di cui il PDL era in possesso) hanno cominciato a ricopiare i dati anagrafici, falsificare le relative firme e apporre l'autenticazione in calce.
Le firme false accertate dai PM (la falsità non è in discussione in quanto accertata da perizia) sono oltre 900 e senza di esse la lista di Formigoni non avrebbe avuto il requisito minimo per partecipare alla competizione elettorale.
Tutti gli elettori la cui firma appare di dubbia autenticità sono stati interrogati e hanno tutti ammesso di non aver mai firmato per il PDL o al più di aver firmato per altra lista o altra iniziativa.

Il silenzio di PD e UDC è significativo, in quanto in Liguria sono 10 i i pubblici ufficiali indagati per avere autenticato le firme false di PD e UDC.

Dobbiamo ammettere che questo sistema non è un'invenzione del PDL, ma purtroppo prassi comune consolidate in quasi tutte le forze politiche, utilizzare vecchi elenchi, utilizzare informazioni raccolte per altre competizioni elettorali o altre iniziative politiche (referendum, petizioni, ecc.) per falsificare le firme, ecc. ecc.
Basti pensare che le firme devono essere raccolte su fogli che contengono la lista di candidati completa e che è noto a tutti che le liste di candidati vengono definite solitamente 24 ore prima della scadenza per la presentazione delle liste, appare pertanto improbabile (se non impossibile) poter stampare, diffondere, raccogliere, autenticare e produrre i certificati elettorali di tutte le firme necessarie.
Anche in questo il MoVimento 5 Stelle si è distinto, infatti il 13 dicembre 2009 le liste dei candidati del listino regionale e di tutti i listini provinciali erano definitive.

Siamo di fronte ad un fatto clamoroso, un'elezione irregolare, illegittima, che ha visto correre una lista che non aveva i requisiti.
La Regione Lombardia andrebbe immediatamente commissariata e dovrebbe procedersi immediatamente alla ripetizione delle elezioni, con l'esclusione dalla competizione elettorale di tutti quei personaggi che si sono macchiati del reato di falsificazione delle firme.
Formigoni sostiene di non essere al corrente della procedura seguita nella raccolta delle firme, e potremmo anche crederci, il Celeste non si interessa delle cose terrene e materiali delegando per questo i suoi fidati collaboratori.
Ma ciò non cambia la gravità di quanto accaduto, non fa venir meno l'illegittimità della candidatura sua e di tutto il PDL.

Ricordiamo inoltre che buona parte delle firme, oltre quelle false, presentavano delle irregolarità formali, che solitamente portano alla esclusione di una lista ma che in questo caso sono state "salvate" grazie all'intervento legislativo d'urgenza del governo Formigoni, che ha varato il c.d. "decreto salvaliste" promulgato ad hoc per le liste della Lombardia e del Lazio.

FORMIGONI SEI ILLEGITTIMO... DIMETTITI!


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[fonte: http://www.beppegrillo.it/listeciviche/liste/lombardia ]