Referendum Propositivo

REFERENDUM PROPOSITIVO





NORMATIVA NAZIONALE
Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267
"Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali" (T.U.E.L.)[1]



Art. 8 (Partecipazione Popolare)
“Nello statuto devono essere previste forme di consultazione della popolazione nonché procedure per l'ammissione di istanze, petizioni e proposte di cittadini singoli o associati dirette a promuovere interventi per la migliore tutela di interessi collettivi e devono essere, altresì, determinate le garanzie per il loro tempestivo esame. Possono essere, altresì, previsti referendum anche su richiesta di un adeguato numero di cittadini.”



Statuto Comune di Milano [2]


Art. 2 (Principi)
“Il Comune ispira la propria azione al metodo della democrazia, rappresentativa e diretta”


Art. 11 (Referendum Popolari)
“Il Comune promuove la partecipazione dei cittadini alle scelte dell'Amministrazione anche attraverso la consultazione referendaria”


Regolamento per l’attuazione dei diritti di partecipazione popolare in materia di iniziativa popolare, referendum, interrogazioni, istanze e petizioni, consulte cittadine ed udienze pubbliche [3]

Cos’è il Referendum Propositivo?
la consultazione elettorale con cui viene chiesta l’adozione di un atto, di un provvedimento o di un parere su materie di competenza del Consiglio o della Giunta comunale


Chi lo può promuovere?
I cittadini residenti a Milano, siano gli stessi italiani, UE o (a determinate condizioni) Extra UE [art. 12 Reg.]


Quale può essere l’oggetto del quesito?
Materie di esclusiva competenza comunale


Quali materie sono escluse?
° Statuto, il Regolamento del Consiglio comunale e dei Consigli di Municipio;
° le tariffe e i tributi;
° gli atti relativi all'organizzazione interna e all'ordinamento del personale dipendente del Comune, nonché dei rappresentanti del Comune presso enti, aziende o istituzioni;
° il Piano di Governo del Territorio e le relative varianti generali;
° i provvedimenti dai quali sono derivate obbligazioni irrevocabili del Comune nei confronti di terzi;
° gli atti costitutivi di Società per Azioni o Società a Responsabilità Limitata;
° gli atti concernenti 1a salvaguardia dei diritti dei singoli o di specifici Gruppi di persone;
° il Bilancio preventivo e il conto consuntivo;
° i provvedimenti inerenti l'assunzione di mutui o l'emissione di prestiti;
° i provvedimenti di nomina, designazione o revoca dei rappresentanti del Comune presso enti, aziende o istituzioni;
° gli Statuti di aziende speciali comunali.
[art. 12, comma, Statuto]


Qual è il procedimento?



FASE 1
elaborazione del quesito referendario


FASE 2
raccolta 1000 firme autenticate a sostegno del quesito


FASE 3
presentazione del quesito (corredato dalle firme) all’Ufficio Elettorale del Comune


FASE 4
l’Ufficio Elettorale verifica numero e autentica delle 1000 firme


FASE 5
l’Ufficio Elettorale inoltra la richiesta di referendum ai settori competenti per la verifica della fattibilità tecnica e contabile della medesima


FASE 6
entro 45 giorni dalla ricezione (termine aumentato di ulteriori 15 giorni per ogni quesito successivo al primo) i settori competenti devono esprimere il parere tecnico


FASE 7
la richiesta di Referendum è, quindi, trasmessa al Collegio dei Garanti, unitamente agli esiti della verifica di fattibilità


FASE 8
entro 30 giorni lavorativi dalla ricezione il Collegio dei Garanti adottata la decisione in merito all’ammissibilità della proposta referendaria


FASE 9
entro 5 giorni SOLARI dalla decisione i Promotori provvedono a consegnare all’Ufficio Elettorale i fogli da vidimare per la raccolta delle 15.000 firme


FASE 10
la raccolta delle 15.000 firme deve concludersi con il deposito delle medesime presso l’Ufficio Elettorale entro il termine di 120 giorni SOLARI dalla data di consegna dei fogli vidimati (FASE 9)


Chi può sottoscrivere?
I cittadini residenti a Milano, siano gli stessi italiani, UE o (a determinate condizioni) Extra UE [art. 12, comma 1, lett. b, Statuto che rinvia all’art. 11, comma 4, Statuto]


Quando può aver luogo il Referendum?
Dal 15 aprile al 15 giugno, ovvero dal 1° ottobre al 30 novembre, con indizione di almeno 80 giorni prima.


Quando non può aver luogo?
Nei 12 mesi precedenti la scadenza del mandato amministrativo [art. 14 Statuto]


Chi può votare al Referendum?
I cittadini residenti a Milano, siano gli stessi italiani, UE o (a determinate condizioni) Extra UE [art. 20 Reg. e art. 11, comma 4, Statuto]


Quali quorum?
Il referendum propositivo è valido al raggiungimento del 50% dei votanti dell'ultima consultazione comunale: devono cioè andare al voto almeno 275.097 cittadini milanesi (il 50% di 550.194, votati al primo turno)[4]
[art. 14 Statuto]


Quali sono gli effetti del Referendum Propositivo?
L'esito del referendum è vincolante: nel caso di esito favorevole, entro 60 (sessanta) giorni dalla data di proclamazione, il Consiglio comunale è tenuto a prenderne atto con apposito provvedimento.
[art. 13 Statuto]






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