Modus Operandi

Organizzazione Banchetti


Si nomina un referente organizzatore, il quale si preoccuperà di :

  1. procurare i banchetti (gazebo-sedie-tavolini),
  2. predisporre il materiale informativo (volantini, manifesti, lavagne, altro...) sentendosi con gli altri per avere i template dei volantini da adattare per la propria zona,
  3. cercare gli attivisti che siano presenti ai banchetti (appunto turni con i doodle...), insomma poi il referente cerca aiuto (e lo trova)...
  4. Non abbiamo una organizzazione centrale che fa tutto, ci si aiuta ma si deve trovare in zona uno o due referenti che si sbattano.


Attacchinaggi:


Necessario per attacchinaggio:
1) un rotolo di scotch di carta (quello dei muratori, che si può trovare in quasiasi supermercato/negozio/cartoleria)
2) una borsa a tracolla dove mettere i volantini (utile perché con le mani libere si possono appendere i volantini)
L'idea è quella di appendere i volantini sugli spazi privati, dato che non chiediamo il permesso di attaccarli sugli spazi pubblici (pali, muri, metro, cabine telefoniche, ecc.).
Gli spazi privati sono:
- parte di muro che permette di accedere ai portoni dei palazzi
- androni con libero accesso
- cancellate
- ringhiere (verso l'interno)
- in ultima istanza, anche i citofoni
Tutti i muri che insistono sul marciapiede sono pubblici.



Nota di legge:
SIRONI ELENA: Cominciamo col citare l’articolo 663 del codice Penale:

“Chiunque, in un luogo pubblico o aperto al pubblico, vende o distribuisce o mette comunque in circolazione scritti o disegni, senza avere ottenuto l’autorizzazione richiesta dalla legge è punito con la sanzione amministrativa pecuniaria da cinquantuno euro a trecentonove euro.
Alla stessa sanzione soggiace chiunque, senza licenza dell’Autorità o senza osservarne le prescrizioni, in un luogo pubblico, aperto o esposto al pubblico, affigge scritti o disegni, o fa uso di mezzi luminosi o acustici per comunicazioni al pubblico, o comunque colloca iscrizioni o disegni.
Le disposizioni dei commi 1 e 2 non si applicano all’affissione di scritti o disegni fuori dai luoghi destinati dall’autorità competente”

SIRONI ELENA: E’ molto importante capire che se le affissioni vengono effettuate in un locale privato, il signore che ha deciso di realizzare una campagna pubblicitaria non è perseguibile per via penale tranne se queste ultime intaccano il suolo pubblico, l’ambiente e il quieto vivere dei cittadini.
E’ ovvio comprendere che se le affissioni vengono situate senza autorizzazione in locali aperti al pubblico, saranno certamente considerate abusive, ma attenzione le affissioni irregolari situate in locali Privati che sono visibili anche all’esterno, sono anch’esse motivo di sanzione.

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