mercoledì 14 dicembre 2011

Commissione Mobilità e ambiente del 13 Dicembre 2011


[Appunti]

Apertura commissione
Presidente Tosi:
  • Parla della concessione del patrocinio Z4 al calendario dell'associazione Greem

Parla il dott. Colonnese, responsabile del progetto Ambrogio, per illustrarlo:
  • progetto nato per venire incontro ai problemi che il cittadino potrebbe trovare girando in città
  • ha lo scopo di avvicinare il Comune al cittadino
  • tratta del disservizio sul territorio
  • il progetto cerca di accorciare quindi i tempi di risoluzione del servizio
  • prima:
    - il cittadino doveve trovare un vigile, che si prendeva carico della segnalazione, a fine servizio faceva rapporto e lo inviava al settore di competenza
    - il settore di competenza doveva quindi pianificare l'esecuzione dell'intervento
    - alla fine, il reparto non dava alcun riscontro oggettivo del loro operato
  • gli obiettivi di Ambrogio sono di coinvolgere i cittadini (N.d.A.: ma poi si capirà che di cittadini veri non si tratta) e le aziende/istituzioni che risolvono il problema
  • il progetto è partito dai vigili di quartiere, poi sono stati coinvolti i cittadini (N.d.A.: vedi nota sopra) e i comitati di cittadini come segnalatori istituzionali
  • il processo di divide in segnalatori (chi fa le segnalazioni) ed attuatori (chi risolve il problema)
  • specifica di sistema:
  • definizione della segnalazione, luogo, foto: se ne manca uno, la segnalazione non procede
  • area, famiglia, oggetto (es.: dissuasore di sosta)
  • anomalia (segnalazione vera e propria), tipo oggetto (es.: archetto)
  • priorità (bassa, media, alta)
  • attualmente ci sono 82 “oggetti urbani” mappati
  • stati della segnalazione (è stata già fatta in precedenza o no, potenziale duplicato,ecc.)
  • ci sono 84 palmari distribuiti ai vigili di quartiere e 58 alle pattuglie
  • 28000 le segnalazioni gestite (N.d.A.: all'anno)
  • tempo di smistamento da 20/30 giorni si é passati a un tempo massimo di alcune ore
  • media giornaliera di circa 90/100 segnalazioni (N.d.A: la media a me risulta 77)

Domande

D'Arezzo:
  • dato che i vigili asseriscono che il progetto non è mai decollato, cosa ne pensa?

Colonnese:
  • dice che i palmari attualmente hanno dei problemi, causa obsolescenza degli stessi e per tutte le applicazioni già caricate anche non attinenti Ambrogio (con questi, i vigili elevano contravvenzioni, ecc.). Dice che ci vuole un filtro, quindi i segnalatori possono essere solo istituzionali, o il sistema di segnalazione avrebbe bisogno di un'autenticazione del segnalatore per evitare segnalazioni fasulle. Quindi, non pensa che si possa estendere ai cittadini (cita problemi di privacy dovuti a raccolta dati personali).
Lupi:
  • chiede a chi si devono rivolgere i consiglieri per effettuare segnalazioni

Presidente Tosi:
  • chi dei consiglieri farà richiesta potrà accedere al portale

Lupi:
  • dice che lui ha fatto personalmente segnalazioni in passato, ma non sono mai state risolte. Cosa cambia ora?

Colonnese:
  • il progetto serve a segnalare, non a obbligare a risolvere il problema. Le segnalazioni al 90% arrivano al reparto giusto per risolvere il problema.

Alex P.:
  • quanto costa all'anno la manutenzione di questi palmari?
  • hanno previsto un costo per il cambio degli stessi dati i problemi avuti?
  • prima di affrontare il progetto, avete valutato i programmi di e-government e e-participation presenti in rete, ad es. e-part.it e decorourbano.org?
  • potranno avvenire in futuro segnalazioni da parte della cittadinanza?

Colonnese:
  • il progetto è stato finanziato con fondi della comunità europea e ha fatto risparmiare 400000 euro in tempo uomo (si riferisce probabilmente allo snellimento burocratico introdotto per le segnalazioni)
  • dice che il costo per palmare è di pochi euro al mese per palmare, dato che sono a noleggio (N.d.A.: parla di 3 o 4 euro, ma pare veramente una cifra impossibile. Basta vedere le offerte di abbonamento con smartphone e connettività disponibili in commercio. Pur con tutti gli sconti possibili per i 142 smartphone...)
  • i progetti opensource non possono essere adottati dal Comune, in quanto non controllabili e soggetti a discontinuità di servizio non prevedibili
  • le segnalazioni da parte dei cittadini sono state già escluse. Inoltre, il sistema non é predisposto per valutare doppie segnalazioni difficili da distinguere (e.: una buca in una strada é difficilmente identificabile con precisione)
  • il Comune non riuscirebbe a gestire e risolvere un numero di segnalazioni più elevato dell'attuale

Alex P.:
  • quindi, non aprite alle segnalazioni dei cittadini perchè tenendo basso il numero di individui segnalatori, il numero delle segnalazioni rimane gestibile. Cioé, per risolvere il problema, diminuite le segnalazioni

Colonnese:
  • nega che stiano perseguendo questa politica

Alex P.:
  • per quanto riguarda i progetti opensource non gestibili dal Comune, é al corrente del fatto che esiste un progetto a cui partecipa anche il Comune di Milano (e i finanziatori sono tra gli altri anche regione Lombardia e Provincia di Milano) che si chiama partecipaMi?
Colonnese:
  • dice che partecipaMi é esterno al Comune e appartiene alla categoria di cui detto sopra

Il Presidente Tosi interrompe l'“interrogatorio” ;-)


Bassi:
  • fa riferimento all'incontro di settembre sempre sullo stesso argomento...

Colonnese:
  • in passato avevano già pensato di aprirlo ai cittadini (N.d.A.: ora si svela di più)
  • in futuro si potrà scaricare l'applicazione e farla girare sugli smartphone, ma solo per i segnalatori istituzionali

Traversa:
  • si rivolge ad Alex P. (io) e dice che i progetti e-part, partecipaMi, ecc. non si possono utilizzare per accettare le segnalazioni dei cittadini, dato che non c'è dall'altra parte qualcuno che le risolve (N.d.A.: l'acqua calda chi la scoprì?)
  • chiede come mai sui report, che Colonnese ha mostrato all'inizio della seduta, non si hanno indicazioni delle percentuali di interventi con successo degli enti risolutori

Colonnese:
  • dice che le risoluzioni sono per il 60%, poi corregge e dice che sono quasi tutte (N.d.A.: ???)

Celestino:
  • già dal 2008 esprimeva dubbi sul progetto
  • parla del fatto che ai tempi, i dubbi erano sul fatto che si accentrava quello che si vorrebbe decentrare (N.d.A.: parlandoci più tardi, ho capito che vuole che le segnalazioni passino dai consiglieri di zona e che i cittadini non possano segnalare autonomamente, ma si “affidino” ai consiglieri)
  • chiede un protocollo di qualità per stabilire ad es. in quanto tempo vengono risolte le segnalazioni

Colonnese:
  • il numero attribuito alle segnalazioni è un atto ufficiale e ad esso si ha l'obbligo di rispondere
  • il sistema funziona da 3 anni, di cui 2 in produzione

Misani:
  • se un cittadino vuole sapere se la sua segnalazione FATTA AL VIGILE DI QUARTIERE é stata presa in carico?
Colonnese:
  • Non può
  • inoltre, la segnalazione non viene rilanciata in automatico, nel caso in cui non sia stata risolta dagli “attuatori”

Cittadino R.:
  • come fa il cittadino a segnalare se non ha mezzi informatici? (N.d.A.: forse non ha capito che il cittadino NON può segnalare autonomamente)

Colonnese:
  • riprende concetti già espressi

Alex P.
  • é al corrente che sulla Home page del sito del Comune di Milano esiste un link a partecipaMi, segno che il Comune sta pubblicizzando i servizi di quel progetto?

Colonnese:
  • dice che praticamente é irrilevante e conferma quanto già detto
Chiusura commissione
[Appunti presi da: Alex]





11 commenti:

  1. Secondo me ci sono molti punti che sono stati equivocati o non perfettamente spiegati/compresi...

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  2. Perfetto. Se hai partecipato alla riunione o hai indicazioni utili a specificare meglio le cose, le puoi pubblicare qui.
    Grazie.
    x!

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  3. Ciao Alex, ben volentieri a patto che si possa DISCUTERE e non venire "aggrediti" per partito preso. Lo dico in quanto parlando del medesimo argomento, su altri blog/forum, mi è successo questo ed è abbastanza demoralizzante... ;)

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  4. John Q (non so come ti chiami) ti ripeto, se hai informazioni utili a portare avanti il discorso sulle segnalazioni "partecipate", ben venga.
    Anzi, sarebbe ora che anche Milano uscisse dal torpore e coinvolgesse i suoi abitanti nei processi, non dico decisionali (che sarebbe auspicabile), ma almeno "orientativi" della vita cittadina.

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  5. Vincenzo M. Colonnese15 dicembre 2011 alle ore 10:55

    Buongiorno,
    mi corre l' obbligo di fare alcune precisazioni.
    A titolo esemplificativo prendo in considerazione solo alcuni passaggi che il redattore del blog riporta:

    - "dice che il costo per palmare è di pochi euro al mese per palmare, dato che sono a noleggio (N.d.A.: parla di 3 o 4 euro, ma pare veramente una cifra impossibile. Basta vedere le offerte di abbonamento con smartphone e connettività disponibili in commercio. Pur con tutti gli sconti possibili per i 142 smartphone...)"
    Ho parlato di un costo indicativo di 5/6 €.

    - "se un cittadino vuole sapere se la sua segnalazione FATTA AL VIGILE DI QUARTIERE é stata presa in carico?"
    Ho risposto che il Cittadino non può direttamente seguire la vita della segnalazione ma può informarsi chiedendo al Vigile di Quartiere che può seguire tutto l' iter della segnalazione da palmare.

    - "Inoltre, il sistema non é predisposto per valutare doppie segnalazioni difficili da distinguere (e.: una buca in una strada é difficilmente identificabile con precisione)"
    Ho detto esattamente il contrario aggiungendo che è uno dei valori aggiunti del progetto.
    Quello che scrivo si evince anche dalla descrizione che lo stesso redattore fa prima di riportare le domande e risposte come di seguito riportato:
    stati della segnalazione (è stata già fatta in precedenza o no, potenziale duplicato,ecc.).

    - "Quindi, non pensa che si possa estendere ai cittadini (cita problemi di privacy dovuti a raccolta dati personali)"
    Ho parlato di quali possono essere i problemi legati all' apertura per i Cittadini e quello riportato ne è solo uno ma ho anche aggiunto che stiamo andando verso questa possibilità, lo dimostra il fatto che si stanno realizzando le interfacce per l' utilizzo del progetto 'Ambrogio' su smartphone, iphone e telefonini di ultima generazione come peraltro specificato dallo stesso redattore riportando quanto detto.

    Mi sembra che sia sfuggito qualcosa al redattore probabilmente avendo la necessità di riassumere e, certamente, non per strumentalizzazione.
    Cordiali saluti.
    Vincenzo M. Colonnese

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  6. Dott. Colonnese, prima di tutto la ringrazio per l'opportunità che ci offre di aumentare la precisione di quanto riportato (purtroppo, finchè non avremo un sistema di audio-video registrazione autorizzato, gli appunti dovremo prenderli sempre manualmente e mi scuso se non sono stato abbastanza rapido e preciso nel farlo).

    Inoltre, non entro nel merito di quanto da lei rettificato, perchè, comunque, quanto qui da lei sottoscritto ci potrà essere molto utile, a breve, in Consiglio Comunale.
    Cordialmente,
    Alex Pojer

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  7. PS: ...e da quanto da lei confermato, non vedo particolari limitanti all'estensione del progetto ai cittadini, nell'ambito di una più efficiente macchina comunale.

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  8. Ciao Alex,
    vedo che il dott. Colonnese ha precisato molti dei punti che avrei precisato io.
    Aggiungo qualche mia considerazione, prevalentemente "tecnica":
    1 - per la PA, fortunatamente, vi sono diverse convenzioni che consentono l'acquisto o il
    noleggio di beni e servizi a prezzi ribassati (http://www.acquistinretepa.it).
    Molto probabilmente, a giudicare dai costi dichiarati, i palmari e le relative SIM dati
    saranno stati acquistati in convenzione;
    2 - Con gli 82 oggetti mappati e le relative combinazioni si raggiunge un totale di oltre
    4000 anomalie segnlabili;
    3 - il vero valore aggiunto del progetto, diversamente dagli "opensource" presenti in rete è
    quello dell'instradamento automatico delle segnalazioni agli attuatori di competenza in base
    alla loro caratterizzazione di cui al punto precedente. I, peraltro ottimi, progetti da te
    citati sono, a mio personale modo di vedere, applicabili alle piccole realtà (dove gli attuatori
    sono pochi) e non in una complessa quale quella del Comune di Milano. Altro punto a favore,
    la gestione del backoffice degli attuatori ed il relativi automatismi come, ad esempio,
    l'avanzamento automatico degli stati della segnalazione in base alle fasi di lavorazione.
    Entrambe le caratteristiche sono difficilmente riscontrabili "nativamente" nei progetti opensource. Per
    averle sarebbe stato necessario ricorrere a "customizzazioni" degli stessi, con i relativi
    costi...
    4 - "PS: ...e da quanto da lei confermato, non vedo particolari limitanti all'estensione del progetto ai cittadini, nell'ambito di una più efficiente macchina comunale."
    Il problema non è l'aprire o meno ai cittadini ma il controllare il flusso, potenzialmente
    indiscriminato, di ciò che arriva. In un mondo perfetto sarebbe fattibile, ma nella pratica
    il rischio è quello di veder arrivare un flusso talmente elevato di segnalazioni (con, magari,
    molte delle quali mendaci, doppie, poco descrittive, etc.) da poter
    saturare la capacità risolutiva degli attuatori. E' come se un ruscello ricevesse, di colpo,
    la quantità d'acqua del Po. Di contro sono d'accordo sul fatto che il cittadino debba essere
    partecipe di ciò che accade nella sua città (il fatto che lo possa già fare "indirettamente" è già qualcosa ;)) ma, secondo me, si dovrebbe procedere per gradi,
    "fasando" e potenziando i meccanismi in gioco. Per esempio l'apertura del portale ai consiglieri
    e/o il dotarli di un palmare come quello dei vigili potrebbe essere un primo step.
    Successivamente si dovrebbe verificare se il personale degli attuatori, le loro metodologie
    e i loro strumenti di lavoro sono sufficientemente dimensionati alla gestione di una quantità maggiore di lavoro.
    E via di questo passo...
    A tal proposito, per quanto riguarda "partecipaMi", in considerazione del fatto che ci sono
    molti consiglieri che vi scrivono, sarebbe un'idea quella di assegnare ad essi, o loro portavoce, un accesso
    al sistema e che siano loro, in quanto "interni" alla macchina comunale, a valutare il funzionamento
    dell'intero ciclo delle lavorazioni, rilevando eventuali criticità operative e cercando di porvi rimedio.

    A chiudere ricordo che il progetto, durante il "Summit SafeCity@Euro-Med 2011", è stato insignito del primo premio,
    da parte di un Comitato Scientifico Internazionale, nella categoria “Politica: migliori pratiche e politiche con impatto sulla qualità della vita”.

    Grazie per la tua attenzione.

    Paolo.

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  9. Paolo, innanzitutto, grazie per la disamina, soprattutto dei punti più interessanti, cioè il 3 e il 4.
    In particolare, per il punto 4, come in commissione, un forte interrogativo mi desta la parte: "il rischio è quello di veder arrivare un flusso talmente elevato di segnalazioni da poter saturare la capacità risolutiva degli attuatori".
    Questo, perchè dal mio punto di vista di cittadino penso che ciascun problema debba essere risolto e se anche 900000 persone segnalassero un disagio, ciascuna di quelle persone avrebbe il diritto di vederlo risolto.
    Poi, naturalmente, grande importanza deve rivestire la prioritarizzazione delle problematiche segnalate, perchè ciascuna deve avere il peso adeguato (la lampada del rosso di un semaforo deve essere sostituita prima della lampada di un lampione). Certo, anche così si potrebbe saturare la capacità risolutiva degli attuatori (se sottodimensionati), ma almeno i problemi più importanti sarebbero risolti e le risorse utilizzate (i cittadini) sgraverebbero le risorse istituzionali (vigili, consiglieri, ecc.) delegandole a più alte mansioni, che non segnalare una buca o una lampada bruciata.
    Grazie per l'intervento e in bocca al lupo.

    Alex

    PS: chi fosse disponibile a rispondere ad eventuali domande sul tema, può inviare il proprio riferimento mail all'indirizzo m5smilanoz4 [at] gmail [dot] com.

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  10. Ciao Alex, prendo atto della tua risposta ma mi trovo a ribadire quanto detto: in un mondo perfetto funzionerebbe esattamente così ! Tieni conto, comunque, che se 900000 persone segnalassero UNA anomalia avresti 899999 duplicati ma l'attuatore si muoverebbe UNA volta sola. Quello che intendevo io è il caso opposto, ossia se 900000 segnalassero altrettante distinte anomalie. In ogni caso, dal mio punto di vista, non vedo così fuori dal normale l'adeguamento di una struttura organizzativa per mutate esigenze. Se Ambrogio consente di segnalare un numero maggiore di segnalazioni e, fino a quel momento (supponiamo), la capacità degli attuatori era 100, come si può pretendere che la reattività degli stessi sia identica ? Ti faccio un altro esempio: se un call-center lavora a pieno ritmo e, a un certo punto, si ritrovasse con un flusso di chiamate doppio come si può pretendere che le code di lavorazione vengano smaltite nello stesso tempo di prima ? Soluzione: aumentare la capacità di lavoro, ovvero assumere altri operatori. Non posso perchè non ho soldi da investire in nuovi assunti ? Allora non ho altra scelta che raddoppiare i tempi di risoluzione...
    Quello che voglio dire è che la teoria, come sempre accade in ogni cosa, fa a botte con la pratica, almeno fintanto che l'una e/o l'altra giungano ad un compromesso.
    Succo del discorso, se posso dare un suggerimento, in consiglio comunale non sottovaluterei di discutere anche un processo di revisione di risorse, utilizzo ed organizzazione degli enti della macchina comunale, alla ricerca di inefficienze o sottodimensionamenti che possano pregiudicare il loro lavoro nel caso di un aumento dello stesso.
    In merito alle priorità queste sono già previste in fase di segnalazione e, spero, considerate dagli attuatori in fase risolutiva.
    Chiudo ribadendo un concetto già espresso: non vedo perchè non si possa procedere gradualmente nell'introdurre un nuovo modo di relazionare il cittadino con l'Amministrazione. Secondo me un cambiamento repentino corre il rischio di peggiorare le cose. Meglio fare i passi lunghi quanto le gambe e fare in modo che i "polmoni" si adeguino, con l'allenamento, a correre a ritmi sempre più elevati. E la volontà che si riesca a correre, prima o poi, c'è, tant'è che il dott. Colonnese ha affermato "che stiamo andando verso questa possibilità, lo dimostra il fatto che si stanno realizzando le interfacce per l' utilizzo del progetto 'Ambrogio' su smartphone, iphone e telefonini di ultima generazione".

    Grazie a te, Alex, per avermi consentito di dare un personale contributo.

    Paolo.

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  11. Paolo, sono stato poco chiaro, intendevo proprio che 900000 persone segnalassero 900000 eventi tutti differenti e in quest'ambito vale il mio discorso delle priorita` di intervento.
    Grazie per il tuo suggerimento.
    Ciao,
    Alex!

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